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La resistenza al rotolamento degli pneumatici è uno dei sette parametri che VECTO utilizza per calcolare l'efficienza del carburante di un veicolo pesante. Dato che è responsabile fino a un terzo del consumo di carburante di un veicolo commerciale, capire come funziona la resistenza al rotolamento e cosa occorre fare per ridurla è fondamentale per abbassare le emissioni di anidride carbonica. Oltre ad aiutare l'industria a combattere il cambiamento climatico, il miglioramento delle prestazioni degli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento permette ai gestori di flotte e ai proprietari di veicoli commerciali di prepararsi alle imminenti normative UE che dovrebbero rendere obbligatoria la riduzione delle emissioni di CO2 nel futuro prossimo. Guarda il nostro video esplicativo per maggiori informazioni sul miglioramento dell'efficienza del carburante con pneumatici a bassa resistenza al rotolamento.
La resistenza al rotolamento può essere definita come la quantità di energia che uno pneumatico utilizza su una distanza definita. È una delle cinque forze - insieme a gravità, aerodinamica, inerzia e attrito meccanico - che devono essere superate affinché un veicolo si muova. Ci sono una serie di fattori che influenzano la resistenza al rotolamento: il design, il tallone, la cintura, il fianco, il battistrada e la pressione di gonfiaggio dello pneumatico stesso, il carico e la distribuzione del veicolo, le condizioni della strada e le condizioni atmosferiche. Dai un'occhiata alla nostra infografica per saperne di più sui fattori interni ed esterni che possono essere ottimizzati per migliorare il risparmio di carburante, compresi gli pneumatici con bassa resistenza al rotolamento.
Il fattore più significativo nella riduzione della resistenza al rotolamento riguarda l'isteresi - il processo che avviene quando uno pneumatico si flette nel momento in cui incontra la superficie stradale, causando una perdita di energia che inibisce lo slancio in avanti. Gli studi hanno dimostrato che l'isteresi rappresenta fino all'85-90% della resistenza al rotolamento, quindi ridurla è un obiettivo chiave. La maggior parte dell'energia viene dissipata durante l'isteresi attraverso il battistrada di uno pneumatico, in gran parte a causa della mescola utilizzata. Tuttavia, altri fattori, come la pressione e l'allineamento degli pneumatici, il peso del veicolo, il carico e la sua distribuzione, hanno un ruolo. Più la pressione degli pneumatici scende al di sotto del livello ottimale, per esempio, maggiore sarà la resistenza al rotolamento. Se uno pneumatico su un cerchio da 22,5 pollici è gonfiato il 20% in meno rispetto alla pressione raccomandata, per esempio, la resistenza al rotolamento aumenterà di circa il 6% rispetto ad uno pneumatico con la pressione corretta.
Migliorare la resistenza al rotolamento senza compromettere la maneggevolezza, l'aderenza e la resa chilometrica è un delicato gioco di equilibri. Grazie ai miglioramenti nella tecnologia e nei processi di produzione, tuttavia, è possibile conciliare questi obiettivi contrastanti. Attualmente esiste una vasta gamma di pneumatici disponibili che utilizzano nuove mescole innovative per diminuire la resistenza al rotolamento pur rimanendo durevoli, offrendo un elevato chilometraggio e migliorando le prestazioni in una varietà di scenari di guida del mondo reale. Continental Conti EcoRegional HD3, per esempio, ha un disegno del battistrada con un design a basso numero di vuoti, con conseguente minore deformazione e maggiore resa chilometrica, offrendo anche una maneggevolezza ottimizzata, aderenza e prestazioni sul bagnato ideali per viaggiare su strade regionali.
Gli pneumatici giusti rendono il trasporto su veicoli commerciali più sostenibile
Gli pneumatici hanno sempre avuto un impatto significativo su diversi aspetti, dall'affidabilità e dalla sicurezza ai costi di gestione della flotta e al comfort del conducente. Anche il fatto che abbiano un ruolo importante nella lotta contro il cambiamento climatico, contribuendo a ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2 dei veicoli commerciali, non è certo una novità. Di conseguenza, ci siamo sempre preoccupati di realizzare prodotti sicuri e affidabili che offrano la migliore combinazione di risparmio di carburante, sostenibilità e durata.
La novità è il certificato di resistenza al rotolamento VECTO su tutti gli pneumatici venduti ai produttori di veicoli commerciali. Per i gestori di flotte, questo significa che i nuovi autocarri vengono progettati con maggiore efficienza di carburante e un tasso di emissioni ridotto. Quando la riduzione delle emissioni diventerà obbligatoria anche per altri soggetti che fanno parte dell'industria della logistica e dei trasporti, i gestori di flotte con nuovi veicoli certificati VECTO saranno già preparati. Fino a quel momento, possiamo aiutarti ad ottimizzare gli pneumatici della tua flotta per trovare il giusto equilibrio tra la resistenza al rotolamento e altri fattori di prestazione.